lunedì 9 giugno 2008

Avisio - 8 giugno 08

Dopo aver fatto una "visita" al campo scuola di Mezzocorona sul Noce nella giornata di sabato, ieri abbiamo deciso di lanciarci sull'Avisio. Di solito non c'è tantissima acqua, ma viste le abbondanti precipitazioni, poteva andar bene.
Partiamo la mattina alle 8.00, su per la Val di Cembra in direzione Cavalese; cappuccino a metà strada, e poi, arrivati al lago di Serraia, ci fermiamo un attimo per decidere il da farsi. Il torrente è veramente in piena, e da fuori sembra tutto fattibile, per cui decidiamo di fare un'ispezione fino a Molina, da dove c'è un buon punto di imbarco. La ricognizione ci dice che il tratto è fattibile - per le nostre capacità - a parte un punto che non siamo riusciti a vedere; quindi ci portiamo all'imbarco, e, saliti in canoa, ci lanciamo nella corrente.
La prima rapida, con un bel buco d'acqua subito oltre un grosso masso, passa liscia: non ci sono morte, quindi è difficile trovare dei punti dove riposare, anche perchè l'acqua è veramente fredda. Anche le rapide successive le passiamo indenni, finchè ci fermiamo un attimo appena a monte dell'unica zona che non siamo riusciti a perlustare, che guarda caso presenta un'onda che si infrange contro una roccia a lato del torrente. La strettoia presente in questo particolare punto fa si che la velocità aumenti non di poco; infatti appena passata l'onda, rimango intrappolato dalla corrente e vado a bagno. Non mi resta altro che stappare e cercare di raggiungere la riva: fortunatamente riesco a tenere il kayak, e con non pochi sforzi trascino tutto a riva. Girando l'occhio vedo che anche a Treppo è toccata la stessa sorte, e il suo kayak scappa verso il lago.
Raggiunta la riva, abbastanza congelati vista la temperatura dell'acqua, scendiamo verso il lago, e recuperiamo il kayak.
Questa volta abbiamo dovuto arrenderci alla furia del torrente. La prossima non sarà così.

hola