martedì 1 settembre 2009

Noce: Monclassico-Ponte Stori III°-IV° WW

*** testo di Marco ***

Ce l'abbiamo fatta: sabato 30 Agosto, in compagnia di alcuni ragazzi del Canoa Club Trento, abbiamo fatto tutto il tratto del Noce che va da Monclassico a Ponte Stori, superando finalmente le rapide delle gole boschive, dei 1000 buchi e l'ultima di Ponte Stori.
Niente foto...e come facevo???

Ciaooo

martedì 18 agosto 2009

Colàc - 12/08/09

*** testo di Marco, foto di Danilo e Marco ***

Partiamo il mattino presto per evitare il traffico in Val di Fassa, e ci dirigiamo verso Alba.
Da qui, con la funivia del Ciampac saliamo fino a quota 2125 m e riscendiamo un pochino fino all'attacco della ferrata dei Finanzieri, che porta fino in cima al Colac (2715 m).
Una volta imbragati, cominciamo la salita. Il tratto iniziale non presenta nessuna difficoltà, ma nel tratto centrale vi sono alcuni passaggi un po' impegnativi (il primo lungo una scaletta verticale, il secondo un po' più in alto). Passati questi si sale tranquillamente fino in cima, dopo circa 600 m di dislivello.

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*** Colac dall'alto ***

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*** Colac dalla base ***

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*** verso l'attacco ***

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*** la Val di fassa dalla parete ***

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*** Danilo in salita ***

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*** in parete ***

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*** prospettiva ***

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*** verso la cima ***

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*** cavi ***


Dalla cima si può ammirare il massiccio della Marmolada.
Dopo una sosta e qualcosa da mangiare, cominciamo la discesa sul versante sud, verso la valle di Contrin.

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*** la Marmolada dal Colac ***

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*** Marmolada ***

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*** DP ***

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*** MP ***

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*** DP con Marmolada ***

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*** ... ***

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*** DP ***

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*** in discesa dal Colac ***

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*** arbusto ***

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*** colori ***

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*** Colac dal basso ***

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*** "sgnàpa" ***


Una volta tornati a Penia, ci facciamo una birretta e poi a casa.


lunedì 17 agosto 2009

Monzoni Occidentali - 10/08/09

*** testo di Marco, foto di Marco e Danilo Pederiva ***

Nella settimana "calda" di agosto, quest'anno niente mare, ma montagna. Approfitto della casa dei miei a Moena, e di conseguenza delle ottime possibilità che le Dolomiti offrono per fare trekking.
Lunedì mattina sveglia alle 6, ma vista la pioggia battente, si ritorna a letto, sperando in qualche miglioramento nel pomeriggio.
Subito dopo pranzo, approfittando della schiarita, io e mio padre decidiamo di fare la traversata dei Monzoni Occidentali, partendo dal Piz Meda (2200 m) fino al Sàs de le Undesc (2550 m); volendo si può proseguire fino al Sas de le Dodesc (2446 m).
Si sale da Someda (1276 m), per il ripido sentiero che sale, praticamente in verticale, fino alla Vàl del Vènt, proprio alla base del massiccio roccioso del Piz Meda. Da qui, in un quarto d'ora si raggiunge facilmente la cima.

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*** sul Piz Meda ***


La meta successiva è la Punta Vallaccia (2637 m), la più alta del gruppo; scesi dal Piz Meda, si percorre un crinale erboso fino alla sommità.

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*** arcobaleno ***


Il tempo peggiora, piove un pochino, quindi dopo una breve sosta e qualche foto, proseguiamo.

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*** Moena dalla Vallaccia ***

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*** MP ***

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*** DP ***


Si passa sotto la Vallaccia e si arriva alle pendici del Sas Aut, sul qualche si arriva percorrendo un breve tratto di ferrata.
Da qui si procede per il Sàs de le Undesc, alla base del quale parte il sentiero che scende dal crinale verso valle.
Arriviamo a Vigo alle 8 di sera.

lunedì 6 luglio 2009

Avisio: Valfloriana - Faver II°-III° WW

*** Testo di Marco, foto di Treppo e Marco ***

Non sapendo dove andare (il Noce in 2 è azzardato), abbiamo deciso di provare un tratto nuovo. Senza muoverci troppo da casa, decidiamo quindi di andare a fare un tratto dell'Avisio che finora non avevamo mai tentato; in particolare il tratto dopo la diga di Stramentizzo, che va dal comune di Valfloriana fino a Faver.

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*** il percorso ***


Partiamo con 2 auto, visto che il problema è la logistica, e ne lasciamo una allo sbarco, dopodiché ci portiamo in Valfloriana. Da qui, attraverso una stradina forestale che parte dalla pizzeria 4 Venti in località Pradel, scendiamo per circa 200 metri fino all'imbarco.

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*** Pizzeria 4 Venti ***

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*** discesa verso località Ischiazza ***

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*** Treppuz ***

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*** rovine all'imbarco ***


Una volta vestiti, partiamo. Nel tratto iniziale ci sono alcune briglie, non navigabili a causa della portata non eccessiva, ma a parte questo, partiamo bene.
Ci si inoltra poi in un canyon che non avrà più accessi col "mondo superiore" fino alla fine: il fiume è caratterizzato da rapide divertenti alle quali si succedono dei laghetti, comodi per riposare.
Il paesaggio è veramente bello e selvaggio - a parte i cartelli di avviso piena, unici indicatori di presenza umana nel fondovalle - ma con un po' di acqua in più sarebbe ancora migliore.

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*** seal launch ***

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*** in acqua ***


La fatica si fa presto sentire, anche perché alcune rapide sono abbastanza impegnative, fino a che, dopo circa 4 ore e quasi 17 km di navigazione, giungiamo in vista del ponte dell'Amicizia presso Faver. Da qui, trasbordiamo un ultima briglia, e scendiamo a terra stremati.
Siamo talmente stanchi che non ci rivolgiamo neanche la parola: comunque, cambiati e caricate le pagaie in auto, ritorniamo a recuperare l'altra macchina ai 4 Venti, dove ci concediamo un paio di radler (per la cronaca avevamo dimenticato l'acqua...).


Tratto molto bello, ma sono necessari almeno 50-60 cm d'acqua per renderlo interamente praticabile (qualche grattata alla canoa si vede!!!).

Alla prossima,
Ciao

lunedì 22 giugno 2009

Noce: Monclassico-Cavizzana II°-III° WW

*** testo di Marco, foto gentilmente da www.extremewaves.it ***


Non abbiamo smesso di andare in kayak, anzi.
Ormai, ogni settimana almeno un giorno al campetto e un altro su un fiume è d'obbligo, solo che non riusciamo a documentare le discese a causa della mancanza di adeguata attrezzatura fotografica, oltrechè delle condizioni d'acqua che non permettono spesso delle pause "fotografiche".
Venerdì io e Treppo, assieme al grade Basto di Extremewaves (nostro primo maestro di kayak) abbiamo finalmente affrontato un tratto per noi nuovo del fiume Noce.
Ci siamo imbarcati a Monclassico, con un Noce a livello 90 circa, e abbiamo cominciato la discesa; onde grosse, qualche buco, ma niente di troppo difficile, fino alla rapida di Croviana, dove entrambi facciamo un bel bagno :-).

Durante la discesa, Basto ci da qualche dritta per l'eskimo, e, immediatamente a monte delle famigerate rapide delle gole boschive e dei 1000 buchi, sbarchiamo e by-passiamo il tratto, reimbarcandoci a Terzolas (nostro punto di partenza per tutte le discese del Noce dell'anno scorso).

Da qui fino a Cavizzana sono grandi onde e molta acqua, con Basto che spara qualche numero di freestyle...
Siamo contenti perchè un po' alla volta miglioriamo sotto ogni aspetto: comunque, grande discesa, gran divertimento, e una gran voglia di fare sempre di più e sempre meglio!!!

Di seguito lo schema del fiume Noce:

Noce Pellizzano-Dimaro


Noce Ponte Stori-S.Giustina


Un grazie a Basto per l'aiuto, i consigli e il supporto, alla prossima!!!

ciao


lunedì 25 maggio 2009

Soca, Slovenia, 23-24/05/09

*** testo di Marco - foto di Fede, Marco, Treppo ***


Dopo un mese di latitanza ritorno con un post. Sempre kayak - ormai siamo diventati degli addicted - questa volta abbiamo fatto una capatina sul Soca, in Slovenia.
Partiamo venerdì pomeriggio inoltrato e arriviamo al campeggio a Kobarid (ex Caporetto) verso le 11 di sera, e immediatamente piantiamo la tenda. Cotti, andiamo a dormire praticamente subito.
Il giorno dopo è una bellissima giornata, e poichè abbiamo un appuntamento nel primo pomeriggio con i ragazzi del 360 di Mestre - con i quali scenderemo un tratto di fiume - abbiamo tutta la mattina per fare un giro nei dintorni.
La zona è veramente bella, selvaggia, e verde. Praticamente è il paradiso per ogni tipo di sport, dal kayak al parapendio, dall'arrampicata alla mountain bike.
Decidiamo di risalire un tratto di fiume fino alla cascata Kozjak, spettacolare, che forma una piscina naturale in un piccolo canyon.

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*** Soca River ***

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*** Soca River ***

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*** Fede ***

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*** Treppo & Fede ***

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*** Soca River ***

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*** Ponte tibetano sul Soca ***

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*** ... ***

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*** pirla ***

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*** acrobazie tibetane ***

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*** ispezioni tibet-ane ***

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*** macro-tela ***

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*** macro-buio ***

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*** macro-giallo ***

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*** mica macro... ***

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*** gnomi ***

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*** cascata Kozjak ***

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*** stratigrafia ***

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*** canyon ***

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*** luce e acqua ***

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*** ponte di legno ***

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*** macro-bianco ***

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*** Nuova Zelanda?...no, Slovenia ***

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*** riposo ***

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*** macro ***

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*** macro-perfezione ***

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*** contest ***

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*** contest 2 ***


Il pomeriggio, mentre io e Treppo seguiamo i ragazzi del 360, Federica ne approfitta per un giro in bici e per fare un po' di arrampicata. Max ed Elena seguono un maestro per un tratto dalle parti di Bovec.

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*** Soca River ***

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*** Soca River ***

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*** Fede biking ***

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*** imponenza ***

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*** ponte ***

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*** nevaio ***

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*** passaggio ***

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*** Fede ***

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*** valle ***

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*** Boka waterfall ***

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*** Boka waterfall ***

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*** Max e Fede ***


Purtroppo non abbiamo foto della discesa, che comunque si presenta poco impegnativa, ma divertente (il tratto è quello dal ponte di Kamp Koren fino a 5-6 km a sud di Kobarid).

Per cena acquistiamo un po' di carne (immancabili i mitici cevapcici), e facciamo una mega grigliata assieme ai 30 corsisti di Mestre.

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*** tende ***

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*** ... ***

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*** BBQ ***


Il giorno dopo sveglia lle 7, colazione, e poi io Treppo e Max decidiamo di fare da soli il tratto che da Cezsoca arriva fino allo sbarco di Srpenica 2 (WW II° - III°).
Il primo tratto è tranquillo, una gita praticamente, e quindi approfittiamo - oltre che goderci il panorama - a fare un po' di riscaldamento tra buche, morte e onde.
Il secondo tratto è invece più gagliardo, con bei sassi e una sezione ristretta che fa aumentare la velocità e il grado di difficoltà del fiume.

Sbarchiamo prima del tratto di III°-IV° grado, che arriva praticamente fino a Kamp Koren, e ci buttiamo su al parcheggio, dove Elena gentilmente viene a raccoglierci.
Da qui, mentre Treppo decide di rifare un pezzo dello stesso fiume e Max con Elena si dirigono verso Bovec, io torno giù al campeggio per dare una mano a Federica a smontare tutto e a caricare l'auto; dopodichè risaliamo e prendiamo Treppo.

Per pranzo, un melone e un giretto all'Alpin Action, gran bel negozio super-fornito!.

Alla fine, è ora di tornare a casa...ci rimettiamo in viaggio verso le 3, dopo una bella birra nella piazzetta di Kobarid (molto carina!).